sabato 24 settembre 2016

Amministrative 2017. Possibile alleanza tra Turturici e Messina

Correva l’anno 2004. Alle elezioni amministrative per il dopo Cucchiara il Centrosinistra propose Mariolina Bono. A contenderle la carica di Sindaco: Mario Turturici, Ignazio Messina e Giuseppe Segreto. A superare il primo turno oltre alla Bono fu Turturici. Ne scaturì il più clamoroso degli apparentamenti. Turturici si alleò con Messina e Segreto, e al ballottaggio Mariolina Bono venne sconfitta.
Dodici anni dopo c’è un pezzo di quella storia che potrebbe ripetersi. Sì, perché Mario Turturici e Ignazio Messina sarebbero pronti a siglare un nuovo accordo politico in vista delle elezioni amministrative del prossimo anno. Si può inquadrare in questo contesto il ritorno in pista dell’attuale segretario nazionale di Italia dei Valori, che la scorsa settimana ha fatto sapere di avere tutte le intenzioni di tornare ad occuparsi della città di Sciacca, ammettendo pubblicamente di avere sbagliato a non averlo fatto in questi anni. Si può inquadrare in questo contesto anche la recente costituzione, in seno al Consiglio comunale, del gruppo denominato Patto per Sciacca, composto da Mario Turturici e Salvatore Monteleone.
I due ex sindaci nei giorni scorsi avrebbero cenato insieme, parlando di politica, naturalmente. È di tutta evidenza che i buoni rapporti tra i due potrebbero anche approdare ad un accordo con una candidatura a sindaco di Sciacca. Turturici al nostro Telegiornale nei giorni scorsi ha fatto sapere che l’obiettivo di Patto per Sciacca è solo il destino della città. “Non ci interessano più né interessano ai cittadini le singole appartenenze ai partiti” – ha detto Turturici. Aggiungendo poi: “ciascuno di noi ha le sue idee politiche, ma qui il problema è che dobbiamo occuparci e preoccuparci di Sciacca e delle sue emergenze, dall’ospedale alle terme”. Temi toccati la scorsa settimana anche da Ignazio Messina, in un’altra intervista rilasciata anche da lui ai nostri microfoni. “Ho sbagliato a non seguire le sorti della città di cui sono stato sindaco”, ha ammesso Messina. Per poi attaccare pubblicamente l’attuale gestione politico-amministrativa, ricordando anche di essere stato l’unico sindaco che da quando è entrata in vigore la legge sull’elezione diretta è stato riconfermato dagli elettori. A differenza di Messina Turturici dell’attuale gestione politico-amministrativa è stato un protagonista all’inizio, per poi prenderne le distanze, non condividendo gli assetti assessoriali, non condividendo l’uscita di scena di Cantiere popolare, accusando in buona sostanza Fabrizio Di Paola di essere stato troppo legato ad un sistema di appartenenza partitica quando secondo lui invece sarebbe stato necessario rompere gli schemi e gestire le emergenze in un clima di maggiore condivisione anche con l’opposizione. Eppure quando è stato necessario Turturici e Monteleone non hanno fatto mancare il proprio apporto rispetto ai punti portati in aula dall’Amministrazione.
Ma ormai siamo all’epilogo di questa consiliatura. E in quello che Mario Turturici ha voluto chiamare “Patto per Sciacca” potrebbe già esserci entrato anche Ignazio Messina. Insomma: la campagna elettorale per le prossime amministrative è già iniziata.

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